Secondo il World Skills Clock della Commissione per l’Istruzione, il 67% dei giovani del mondo non ha competenze digitali. Se non si interviene, il divario tra ciò che viene insegnato e ciò che è necessario potrebbe aumentare ulteriormente, aggravando la crisi globale della disoccupazione giovanile.
Il primo passo per risolvere questo problema è sapere quali ruoli sono richiesti e quali stanno lentamente scomparendo. Ad esempio, è diminuita la richiesta di ragionieri, contabili, addetti all’inserimento dati e direttori operativi generici, ma sono aumentate rapidamente diverse professioni, come digital marketer, sviluppatori di software, business developer e analisti della sicurezza informatica.
I governi di tutto il mondo sono consapevoli dell’impatto a lungo termine dell’inadeguatezza delle competenze sulle imprese e sull’economia globale. Ma i governi non possono farcela da soli. Devono collaborare con le imprese e le organizzazioni non profit per proteggere il futuro dei giovani, delle economie e delle imprese. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) aiutano a realizzare una cooperazione senza precedenti tra società civile, imprese, governi e ONG per raggiungere gli obiettivi di sviluppo.
Al di là dei programmi governativi, un esempio chiaro di partnership pubblico-privato è quello tra SAP e UNICEF, che mira a qualificare i giovani e a metterli in contatto con nuove opportunità di lavoro, imprenditorialità e impatto sociale. Finora sono stati raggiunti 3 milioni di giovani in India, Turchia e Vietnam.
I programmi UNICEF/GenU in queste regioni si concentrano sulla formazione degli insegnanti, che sono i portatori della nostra visione educativa. Il Vietnam è un esempio eccellente del sostegno di SAP che ha permesso all’UNICEF di lanciare un programma di realtà virtuale aumentata e di gamification per l’insegnamento e la formazione. Grazie a questi sforzi, 432 insegnanti sono stati formati per utilizzare strumenti didattici innovativi e sono stati così in grado di introdurre l’apprendimento visivo e interattivo di scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) nei loro corsi.
Nei prossimi tre anni, SAP, UNICEF e GenU avvieranno un programma pilota che sostiene i percorsi di apprendimento nell’economia digitale e verde per i giovani più svantaggiati socialmente, dotandoli delle competenze sia hard che soft necessarie per avere successo.
Il nuovo programma sarà sperimentato all’inizio del 2023 in Nigeria, Filippine e Sudafrica e si baserà sul Youth Agency Marketplace (Yoma), una soluzione firmata GenU. L’obiettivo è di fornire a più di 500.000 giovani, entro la fine del primo anno, opportunità di acquisizione di competenze fondamentali e digitali per trasformare i loro percorsi di vita. La partnership sosterrà anche l’iniziativa “educate to employ” di SAP, che mira a formare i giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni sulle soft skill, le conoscenze di base e le competenze SAP utilizzando l’area studenti del sito SAP Learning, che permette in modalità gratuita di conoscere le ultime soluzioni SAP per iniziare i loro percorsi professionali.
La crisi dello squilibrio delle competenze non riguarda solo la necessità di colmare il divario tra istruzione e mondo del lavoro. Si tratta invece di trovare una soluzione alla disoccupazione globale, di aumentare la competitività delle economie e di accrescere la loro attrattiva per gli investitori, tutti elementi essenziali per lo sviluppo. Le imprese e le comunità devono continuare a unirsi e a lavorare insieme per garantire che il futuro dei mercati del lavoro abbia le competenze necessarie.
Fonte: https://news.sap.com/italy/2022/10/mismatch-tra-mercato-del-lavoro-e-occupazione-giovanile-la-chiave-e-la-collaborazione/